La laguna di Venezia è un raro gioiello incastonato nella splendida cornice del Veneto, e rappresenta un’area particolarmente preziosa e distintiva dell’Italia, non solo da un punto di vista storico, ma anche ambientale. Le sue caratteristiche ecologiche, infatti, rendono la zona adatta a ospitare numerose specie di flora e fauna, che contribuiscono a rendere il paesaggio unico nel suo genere.

Lo specchio d’acqua che circonda Venezia e le sue isole si estende su una vasta area, portando con sé una forte identità, radicata in profonde tradizioni secolari, tutte da scoprire.

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Origini e formazione

La laguna Veneta si è formata circa 6.000 anni fa, al termine dell’ultima era glaciale, quando l’innalzamento del livello del mare ha iniziato a sommergere le pianure costiere adriatiche. Questo processo ha dato vita a un ambiente unico: un’ampia distesa d’acqua protetta da strisce di sabbia chiamate lidi, che separano il mare aperto dalla laguna, proteggendola. I fiumi che sfociano nella laguna invece, hanno contribuito a portare sedimenti che hanno formato le diverse isole su cui oggi sorge Venezia.

Un ambiente in continua evoluzione che, a causa dei dinamici processi naturali e dell’intervento umano, ha creato un ecosistema ricco e complesso, rendendo la laguna un elemento caratteristico e vitale per l’identità della regione del Veneto.

Lio Piccolo - Laguna bicicletta flora
Ca Savio Laguna

La laguna: fragile e ricca di biodiversità da tutelare

La laguna è un ecosistema tanto unico quanto fragile; si tratta infatti di una delle zone umide più estese del Mediterraneo, caratterizzata da una ricca biodiversità che necessita di protezione attenta e continuativa.

La Barena e i Ghebi

Tra gli elementi più importanti e caratteristici di questo ecosistema troviamo le barene, basse isole formate da fango, sabbia e sedimenti organici che emergono parzialmente o completamente durante le basse maree. Queste formazioni sono fondamentali per la salute ecologica della laguna in quanto sostengono un’ampia varietà di cicli vitali; offrono infatti habitat per la nidificazione di molteplici specie di uccelli – come il fenicottero rosa e l’avocetta – e zone di alimentazione per pesci e molluschi. Sulle barene crescono inoltre piante come la salicornia e la spartina marittima, capaci di resistere ai bassi fondali e all’ambiente salino, che contribuiscono significativamente a stabilizzare i sedimenti.

Le barene sono inoltre caratterizzate dalla presenza di canali naturali chiamati “Ghebi“, che, facilitano il flusso delle acque e la circolazione idrica nella laguna: durante le alte maree, i ghebi hanno infatti una funzione di drenaggio, mentre con le basse maree permettono il passaggio dell’acqua anche nelle zone più interne. Questi canali sono quindi vitali per l’ecosistema, in quanto aiutano a mantenere l’equilibrio salino e a distribuire nutrienti essenziali per la flora e la fauna locale.

Purtroppo, il cambiamento climatico, l’aumento del livello del mare e la diminuzione dei depositi di sedimenti dal mare e dai fiumi, stanno minacciando il delicato equilibrio di questi luoghi con impatti potenzialmente devastanti sulla biodiversità della laguna e sulla protezione delle aree costiere. La conservazione delle barene è quindi di fondamentale importanza per la salute ecologica e la sostenibilità ambientale della laguna di Venezia e delle sue comunità.

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Le “Tegnue”

Le “Tegnue”, formazioni rocciose sottomarine tipiche dell’Adriatico, caratterizzano il tratto di mare antistante il golfo e la laguna di Venezia. Queste strutture naturali, simili a scogliere coralline, formano veri e propri isolotti di biodiversità marina; ricche di una varietà di forme di vita, le Tegnue offrono infatti rifugio e nutrimento a numerose specie marine, da piccoli invertebrati a pesci, rendendole fondamentali per la salute dell’ecosistema lagunare.

La loro straordinaria biodiversità le rende un sito di interesse scientifico e una meta privilegiata per gli appassionati di immersioni subacquee, che possono esplorare un mondo sommerso vibrante e colorato.

Le isole della laguna di Venezia

Oltre alla maestosa Venezia, tra le acque della laguna sorgono tesori unici che contribuiscono a rendere questa zona una delle più particolari e conosciute al mondo. La laguna di Venezia è infatti un arcipelago unico nel suo genere, che comprende isole intrise di bellezza e storia, antichi mestieri e tradizioni.

Tra le più particolari troviamo:

  • Murano, l’isola del Vetro

Murano è celebre per la sua secolare tradizione nella lavorazione del vetro, che ebbe origine nel 1291 quando un editto della Serenissima impose lo spostamento delle fornaci nell’isola come misura per proteggere Venezia dagli incendi. La sapienza e le elaborate tecniche utilizzate dai mastri vetrai muranesi attirano visitatori da tutto il mondo, interessati a scoprire i segreti di questo antico mestiere.

  • Burano, l’isola dei Merletti e dei Colori

È invece rinomata per le sue vivaci case colorate e per l’arte dei merletti l’isola di Burano,  che rispecchia una tradizione artigianale di grande raffinatezza e bellezza, viva ancora tutt’oggi.

  • L’isola di Torcello, alle origini di Venezia

Torcello, con la sua atmosfera tranquilla, è considerata il luogo dove Venezia ha avuto origine. Un’isola affascinante che racchiude storia e mistero con antichi monumenti, tra cui la Basilica di S. Maria Assunta, fondata nel 639 e splendido esempio di stile veneto-bizantino, con preziosi mosaici al suo interno.

  • L’isola di Sant’Erasmo, l’orto di Venezia

Conosciuta come l’orto di Venezia, l’isola di Sant’Erasmo è caratterizzata da estese coltivazioni che alimentano da secoli la città con prodotti freschi, autoctoni e di qualità. L’isola è famosa per la produzione di una particolare varietà di carciofo dal tipico colore violaceo, carnoso e tenero, noto con l’appellativo di “violetto di Sant’Erasmo”, utilizzato in ricette tipiche e così pregiato da essere diventato un presidio Slow Food.

  • Isola di San Francesco del Deserto

San Francesco del Deserto offre un rifugio spirituale unico, immerso nella tranquillità e nella storia dei frati francescani, che ancora oggi la abitano.

  • L’isola di Pellestrina

Con le sue tradizioni di pesca e le sue comunità storiche, Pellestrina è un gioiello nascosto che conserva uno stile di vita lagunare tutto da scoprire, per immergersi a 360° nella storia della laguna veneta.

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Burano Island Venice

Cavallino Treporti, la laguna e la pista ciclabile di via Pordelio

Il litorale di Cavallino Treporti, che si estende per circa 15 km tra mare e laguna, offre agli appassionati di bicicletta una rete estesa di piste ciclabili, ideali per esplorare la natura e la cultura locale in modo sostenibile. La pista di Via Pordelio, in particolare, è rinomata per le sue vedute panoramiche sulla laguna, dove canali e barene conducono a zone più isolate e naturalistiche.

Il nostro camping sulla laguna di Venezia

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